Si tratta di un contratto di finanziamento che, a fronte del
pagamento di un corrispettivo suddiviso in canoni periodici, consente di
avere la disponibilità di un bene e di poterne ottenere la proprietà, al
termine del contratto, avendo esercitato l’opzione di acquisto finale
del bene stesso. Opzione che di norma è pari all’1% dell’imponibile.
Perché il leasing finanziario invece di un finanziamento nelle forme
tradizionali?
Il leasing finanziario presenta sia i vantaggi del finanziamento che
quelli del noleggio, in quanto consente di poter disporre di beni senza
bisogno di immobilizzare la somma di denaro necessaria per acquistarli.
Perché il leasing finanziario invece del mutuo bancario?
Rispetto alle forme di finanziamento “tradizionali” (es. mutuo
bancario), il leasing:
– Presenta tempi di istruttoria rapidi;
– Consente di finanziare il costo del bene per intero (IVA compresa);
– Non intacca i ratios di bilancio dell’utilizzatore;
– È un servizio estremamente flessibile che può essere “tagliato” sulle
diverse esigenze del cliente (molteplici combinazioni sono possibili
tra: durata del contratto, periodicità ed importo dei canoni, valore di
riscatto del bene, prestazione di servizi aggiuntivi sul bene, quali
assistenza, assicurazione, manutenzione ecc.).
Perché il leasing finanziario invece dell’acquisto?
Il leasing presenta, rispetto all’acquisto diretto del bene, i seguenti
vantaggi fiscali: permette il frazionamento dell’IVA nei canoni
periodici e può consentire generalmente una deducibilità dei canoni in
tempi più breve rispetto all’ammortamento ordinario.
Quale bene può essere finanziato in leasing?
La fungibilità del bene (che misura la possibilità potenziale di
ricollocare il bene sul mercato ad un prezzo variabile nel tempo ma tale
da garantire il recupero del credito in caso di contenzioso) influenza
il rischio associato all’operazione e il conseguente costo. La natura
del bene influenza la durata del contratto di leasing in funzione delle
norme fiscali per la deducibilità dei canoni leasing sui diversi beni.
Quali sono i principali elementi contrattuali del leasing?
il costo del bene finanziato;
la durata del contratto che varia in relazione alla tipologia del bene
finanziato e alla normativa fiscale. Di norma è compreso tra 36 e 60
mesi per i beni strumentali;
il numero e l’importo dei canoni a carico del cliente; il canone leasing
viene proposto già comprensivo di assicurazione All risk;
la variabilità dei canoni: possono essere o meno indicizzati, ovvero
variabili in funzione dell’andamento del costo del danaro o fissi per
tutta la durata del contratto di leasing;
l’assoggettazione a IVA in quanto corrispettivo da servizio;
il versamento dell’anticipo che può essere versato al momento della
stipula dal cliente a mezzo bonifico bancario oppure in compensazione
con il fornitore. Le spese contrattuali verranno addebitate
contestualmente al primo canone successivo alla decorrenza. E’ possibile
ipotizzare anche operazioni senza anticipo.
Chi può stipulare un contratto di leasing finanziario?
Imprese, Professionisti, Agenti e rappresentanti, Associazioni, comunque
titolari di partita Iva.
Vantaggi dell’operazione
Deducibilità fiscale dei canoni secondo la normativa vigente
Possibilità di costruire piani di pagamento correlati alle entrate
previste
Nessun rilascio di garanzie ipotecarie
Mantenimento delle ordinarie linee di credito bancario
Possibilità di accesso ai contributi pubblici
Snellezza e semplicità delle procedure
Consulenza per tutta la durata del contratto
Qual è la disciplina del leasing di beni mobili strumentali per le
imprese e per i professionisti?
Con la Legge di Stabilità 2014 sono state eliminate alcune complicazioni
nella gestione del leasing e, soprattutto, è stato sostanzialmente
reintrodotto per i nuovi contratti di leasing finanziario il regime
fiscale che nei primi anni del 2000 aveva portato il leasing ad essere
lo strumento di finanziamento “privilegiato” delle imprese, dei
lavoratori autonomi e dei professionisti.
Esempio: su un leasing a 40 mesi su un bene strumentale – di 125mila
euro con maxi canone pari al 5%, riscatto pari all’1% alle stesse
condizioni rispetto ad un finanziamento bancario rateale consente una
maggiore deducibilità per 2.754 euro.
Per i contratti stipulati dal 1° gennaio 2014, a prescindere dalla
durata contrattuale prevista, le imprese IFRS e per i lavoratori
autonomi possono dedurre i canoni in un periodo non inferiore alla metà
del periodo di ammortamento per i beni mobili strumentali. Inoltre con
il leasing finanziario è possibile accedere ad agevolazioni quali maxi
ammortamento, credito d’imposta, legge Sabatini.
Di chi è il bene in locazione finanziaria (leasing finanziario)?
Nella locazione finanziaria il bene rimane di proprietà della società
concedente per tutta la durata del contratto, e passa all’utilizzatore
solo se quest’ultimo al termine dello stesso esercita l’opzione finale
di acquisto (riscatto).
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